Misure provvisorie e urgenti per far fronte alla carenza di personale infermieristico nelle RSA

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Egregi,
apprendiamo la notizia dell’imminente approdo ed esame in G.R. della Regione Puglia, per la sua approvazione, della delibera in oggetto che, a nostro avviso, presenta profili d’illegittimità e illogicità che minano i fondamenti della legislazione sanitaria in materia di prestazioni per l’assistenza, soprattutto se rivolte a persone non autosufficienti.
E’ nella nostra responsabilità di Enti di diritto pubblico sussidiari dello Stato rilevare che le decisioni che la G.R. si appresta a prendere determina un “vulnus” reale e concreto per le persone fragili che risiedono nelle RSA, nella loro qualità di persone portatrici di bisogni d’assistenza che l’attuale ordinamento assegna in esclusiva pertinenza alla professione sanitaria di Infermiere.
Non v’è dubbio che le deroghe che il provvedimento determina agli standard di personale necessario per garantire la correttezza e la qualità delle cure infermieristiche nelle RSA non sono ammesse dalla legislazione sanitaria nazionale e
regionale.
Le “riflessioni” in agorà che il provvedimento in esame riporta e rappresenta a giustificare le decisioni che assume, riguardo alla presunta difficoltà di reclutamento di personale infermieristico, ancorché confuso e privo di riferimenti concreti al contesto regionale pugliese, chiama inopportunamente in causa gli Ordini delle professioni infermieristiche per future previsioni. Va sottolineato che sul provvedimento in oggetto gli OPI pugliesi non sono stati mai coinvolti , nonostante la disponibilità più volte manifestata per trovare soluzioni adeguate e rispettose dell’ordinamento alle criticità del momento.
E’ inaccettabile per la professione sanitaria di Infermiere essere ritenuta, come il provvedimento recita, sostituibile dagli Operatori Socio Sanitari che, si rammenta, a loro volta non possono attuare iniziative di caratura sanitaria, a sostegno dei bisogni di salute, in particolare per le persone fragili senza la stessa presenza di infermieri.
A breve presenteremo nel dettaglio tutte le eccezioni, parola per parola, al provvedimento in oggetto per meglio precisare le ragioni del nostro fermo diniego e contrarietà.
La presente urgente nota rivolge alle SS. LL. accorato appello al ritiro del provvedimento, con la disponibilità a un confronto sinergico a condivise soluzioni.
Distinti saluti